Il Messaggero:
“Lazio, fine di un amore: Immobile ai saluti, ha detto sì al Besiktas”

Una notizia che ha spezzato il cuore di molti tifosi laziali, tra cui anche il direttore del TG5, Clemente Mimun, che sul proprio profilo X ha scritto: “Impossibile restare indifferenti alla partenza di Ciro”.

Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, il giornalista Mauro Piccari ha espresso la propria opinione in merito al passaggio di Ciro Immobile al Besiktas, sottolineando come l’addio tra il giocatore e la Lazio si sia consumato nel peggiore dei modi:
“Io appartengo ancora ad un calcio romantico che non c’è più. Si è chiuso malissimo questo rapporto, perché difficilmente la Lazio avrà un attaccante che possa scrivere la storia così. La storia si è chiusa malissimo poi da tutte e due le parti. Da una parte il club, in una fase di cambiamento, aveva ancora bisogno di una figura del genere, mentre dall’altra parte bisognava capire di dover essere un comprimario e non più un titolare. L’addio poi non è stato neanche per i soldi, dato che Immobile in Turchia ne prenderà solo una manciata in più”.

FABRIZIO PATANIA (Corriere dello Sport) in collegamento a ‘QUELLI CHE…’!
“Milinkovic, Luis Alberto ed Immobile erano tre dei giocatori migliori della serie A, sono stati loro a tenere in alto la Lazio negli ultimi 7-8 anni. Questa è stata la bravura e la fortuna della Lazio. Nel momento in cui Sarri lascia la Lazio c’è stata una sconfitta per tutto il club e per i dirigenti. Con lui la Lazio ha provato ad alzare l’asticella, le sue dimissioni sono state un segnale chiaro.
I cicli si chiudono, ma puntualmente nella società c’è sempre il discorso della meritocrazia che deve essere rispettata, dei senatori che hanno delle pretese. Questo nella Lazio accade più spesso che in altri club.
Immobile?
Si sono create delle situazioni e delle dinamiche che fanno si che questo epilogo sia il più giusto.
Lui ha scelto di andare e nessuno nella Lazio ha fatto in modo che questo non accadesse. Ora meriterebbe di essere ringraziato come deve. I suoi record parlano da soli, è un peccato ed un dolore, ma almeno adesso non ci saranno alibi per giustificare problematiche interne e di spogliatoio“.

Claudio Anellucci a TMW Radio:
“Se ci fossero 7 mln all’anno. Se il giocatore due giorni fa, come ha detto Baroni, era motivato e pronto a giocarsi il posto e non avere la titolarità sicura, credo che la volontà del giocatore è sempre quella che sposta l’asticella.
Non sappiamo cosa pensa Immobile. I turchi probabilmente hanno un accordo con l’entourage del giocatore, la società non sa nulla. Ovvio che la società non lo lasci andare via a zero con due anni ancora di contratto. Io non conosco la sua volontà, ma so che Immobile si stava preparando per ripartire alla grande quest’anno, visto che viene da un anno da non-Immobile. Però se poi leggo certe offerte è chiaro che sono numeri che possono spostare la volontà di un calciatore”.

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